BENVENUTI, CHIUNQUE VOI SIATE

Se siete fautori del "politcally correct", se siete convinti che il mondo è davvero quello che vi hanno raccontato, se pensate di avere tutta la verità in tasca, se siete soliti riempirvi la bocca di concetti e categorie "democraticizzanti", sappiate che questo non è luogo adatto a Voi.

Se, invece, siete giunti alla conclusione che questo mondo infame vi prende in giro giorno dopo giorno, se avete finalmente capito che vi hanno riempito la testa di menzogne sin dalla più tenera età, se avete realizzato che il mondo, così come è, è destinato ad un lungo e triste declino, se siete convinti che è giunta l'ora di girare radicalmente pagina , allora siete nel posto giusto.
Troverete documenti,scritti, filmati, foto e quant'altro possa sostenervi in questa santa lotta contro tutti e tutto. Avrete anche la possibilità di scrivere i Vostri commenti, le Vostre impressioni, le Vostre Paure e le Vostre speranze.

Svegliamoci dal torpore perché possa venire una nuova alba, una nuova era!


martedì 27 dicembre 2011

LE 6 LEGGI REGALA-SOLDI ALLE BANCHE

Care lettrici e cari lettori,

oggi vi voglio sottoporre un pezzo molto illuminante scritto da Alfonso Luigi Marra, specializzato in cause contro le banche sin dal 1980. In questo breve ma illuminante scritto, l'avvocato napoletano ci spiega quali sono le recentissime leggi che regalano fior di quattrini dei cittadini alle grandi banche. Leggi più o meno recenti e "trasversali", (nel senso che di esse sono responsabili tutti i partiti politici), che servono a rimpinguare le grandi banche d'affari, vuoi per risarcirle dei loro affari sgangherati, (vedi la storia dei mutui americani o dell'acquisto del debito pubblico greco), vuoi per soddisfare la loro insaziabile sete di introiti.
E' un testo di carattere essenzialmente tecnico, ma che offre un quadro completo di quello che, a mio avviso, è il più grande crimine mai commesso ai danni del popolo. Vi allego anche un video, n cui i concetti contenuti  nello scritto che segue sono ribaditi in maniera ancor più chiara. Va detto che potrebbe nascere un referendum popolare per chiedere l'abolizione di queste leggi.

Buona lettura-visione.

Roberto Marzola.




MARRA: LE 6 LEGGI REGALA- SOLDI ALLE BANCHE

Sono  6  le  leggi,  4  delle  quali recentissime, con  le  quali sono  stati regalati  alle banche  centinaia  di miliardi di euro annuali. E poiché (non so se stupisce) nessun partito si è opposto, non resta che il
referendum.  

-La  più  recente  è  il  DL  n.  70\13.7.2011  ('decreto  sviluppo'),  art.  8,  secondo  cui  l'usura,  che  prima scattava  quando  il  tasso  medio  veniva  superato  del  50%,  scatta  ora  quando  viene  superato  di  8 punti,  o anche  del  25%  +  4  punti.  Due  criteri  il  secondo   dei  quali  è  in  realtà  'fumogeno'  ( serve a confondere),  perché  è  un  po'  più  vantaggioso  per  i  cittadini  solo  con  tassi  molto  alti,  tipo  20%,come quelli dei  crediti al consumo. Ma per fare invece l'esempio che interessa il maggior numero di
italiani, nei mutui a tasso variabile, ora in media del 2,79%,  prima, per verificarsi l'usura, la banca
doveva  praticare  il  4,18%,  mentre  ora  il  10,79%.  Anche  se,  secondo  la  Banca  d'Italia  (un'illecita azienda privata  di proprietà di quelle stesse banche che finge di controllare ), andrebbe applicato il criterio del 25% + 4 punti, per cui l'usura sui mutui inizierebbe 'solo' dal 7.48%, contro il 4,18% di
prima.  Una  posizione questa  anch'essa rivolta  a  confondere,  nel senso  che  Banca  d'Italia  ha  per il momento indicato  il  criterio del  25%  +  4  punti  sapendo  però  che,  di fatto,  in  sede  penale,  ove
occorra,  le  banche  hanno  sempre  la  possibilità  di  difendersi invocando  il  criterio  del  +8%.  Un
innalzamento  che,  ora  che  la  barriera  del  'tasso  soglia'  è  stata  comunque  elevata, innescherà  un aumento strisciante del costo del den aro, e che serve inoltre alle banche per evitare le condanne per
usura, da ultimo sempre più frequenti.

-La seconda è la L. n. 10, art. 2, comma 61, del 26.2.11, con cui, in contrasto frontale con decenni di
giurisprudenza  anche  delle  Sezioni  Unite  della  Cassazione,  si  è  stabilito  che  la  prescrizione
decennale  nelle  cause  contro  le  banche,  che  decorreva  dalla  chiusura  del  conto  corrente,  ora
decorra dall'annotazione dell'operazione. Significa che, ad esempio, in relazione a un conto durato
venti anni e chi uso nove anni fa potevi recuperare tutto, mentre ora puoi recuperare solo un anno,
ovvero solo le somme di cui la banca si è indebitamente appropriata tra oggi e dieci anni fa. 

-La  terza  è  il  D.  Lgs  n.  11  del  27.1.2010  con  il  quale –   ora  che  si  stavano  v incendo  le  cause  sulla 'valuta  zero',  cioè  sull'accredito  immediato  dei  versamenti     è  stato  stabilito  l'accredito  al  terzo giorno. Una guerra iniziata invero proprio da me nel 1980 (ottenendo il primo risultato positivo nel
2004)  in  base  al  semplice  argomento  che  se  Tizio    a  Caio  un  assegno  di  1.000  euro  il  primo gennaio, e Caio lo versa subito sul suo conto, i 1.000 euro vengono stornati a Tizio il primo gennaio
e accreditati a Caio dopo alcuni (o molti) giorni, sicché, nell'intervallo, gli interessi va nno alla banca,
che non è mai stata proprietaria dei soldi. 

-La  quarta  è  il  D  Lgs  4.8.99,  n.  342,  art.  25,  con  cui  si  è  stabilito  che  l'anatocismo  (addebito trimestrale  anziché  annuale  degli  interessi)  è  legittimo  purché  venga  praticato  anche  all'attivo,
'dimenticando' però l'enorme differenza tra tassi attivi e passivi. Una 'amnesia' che ha colpito anche
la  Corte  Costituzionale  vanificando  la  sentenza  in  cui  si  dilunga  a  illustrare  la  legittimità  del
'pareggiamento'  senza  però  aggiungere  (lo  ha  dato  per  scontato?)  che  sarebbe  occorso  anche  il
'pareggiamento' quantitativo dei tassi. Una 'amnesia' che, dal 22.4.2000, data di entrata in vigore di
questo  regime,  al  31.12.2010,  con  un  tasso  attivo  medio  dell'0,87% e  un  tasso  passivo  medio  del 13,32  (10,08%  +  l o  0,81%  trimestrale  =  3,24%  annuo  di  commissione  di  massimo  scoperto),  ha causato –  per ogni 100.000 euro –  in dieci anni, un guadagno per i correntisti di 427 euro, ma un
guadano per le banche di 203.576 euro. 

-La quinta è il decreto legislativo 385 del  1993, art. 50, con il quale si è stabilito che è sufficiente
una  dichiarazione  del  direttore  della  banca  (quindi  'di  parte')  per  far  diventare  «certa,  liquida  ed esigibile» la somma scritta in fondo a un qualsiasi estratto conto bancario. Con la conseguen za, ove
si rompano i rapporti, che la banca, anziché dover iniziare un giudizio civile con citazione, cosa che
ti  consentirebbe  di  difenderti  adeguatamente,  può  depositare  un  ricorso  per  decreto  ingiuntivo:
decreti  ingiuntivi che spesso i giudici (sempre l arghi di manica con le banche per motivi meglio noti
a  loro)  rilasciano  in  forma  esecutiva,  sicché  la  banca  può  subito  pignorarti  quello  che  hai.  Una norma  assurda  (solo  le  banche  possono  'autocertificare'  i  propri  crediti),  oggi  divenuta  grottesca
perché  quasi  tutte le  voci dell'estratto  conto  sono  ormai  oggetto  di  censura  giurisprudenziale,  per cui si sa a priori che il saldo, all'esito dei giudizi, risulterà errato.   

-La  sesta  è  l'art.  2  bis ,  comma  1 ,  legge  n.  2  del  28.1.  2009,  con  il  quale  il  nostro  incredibile 'legislatore' , siccome la commissione di massimo scoperto, che in passato vigeva praticamente per prassi,  è  stata  oggetto  di  clamoroso  e  generalizzato  superamento  giurisprudenziale,  anziché
prenderne atto e vietarla, l'ha ri -introdotta per legge, per di più raddoppiandola quasi.    

Alfonso Luigi Marra . (fonte: http://marra.it/contenuti/pdf/leggi.pdf)


Nessun commento:

Posta un commento