BENVENUTI, CHIUNQUE VOI SIATE

Se siete fautori del "politcally correct", se siete convinti che il mondo è davvero quello che vi hanno raccontato, se pensate di avere tutta la verità in tasca, se siete soliti riempirvi la bocca di concetti e categorie "democraticizzanti", sappiate che questo non è luogo adatto a Voi.

Se, invece, siete giunti alla conclusione che questo mondo infame vi prende in giro giorno dopo giorno, se avete finalmente capito che vi hanno riempito la testa di menzogne sin dalla più tenera età, se avete realizzato che il mondo, così come è, è destinato ad un lungo e triste declino, se siete convinti che è giunta l'ora di girare radicalmente pagina , allora siete nel posto giusto.
Troverete documenti,scritti, filmati, foto e quant'altro possa sostenervi in questa santa lotta contro tutti e tutto. Avrete anche la possibilità di scrivere i Vostri commenti, le Vostre impressioni, le Vostre Paure e le Vostre speranze.

Svegliamoci dal torpore perché possa venire una nuova alba, una nuova era!


lunedì 30 aprile 2012

CUCCIOLI LIBERATI: LA LEGGE INDIETREGGI DAVANTI AL BUON SENSO



Come avrete di certo capito, sono piuttosto sensibile riguardo la causa animalista, nonché assolutamente contrario alla vivisezione e a qualsiasi altra pratica che infligga inutili sofferenze agli animali. Li ritengo esseri pienamente sensenzienti, dotati di un'anima e in grado di provare sentimenti così profondi da provocare autentica commozione ed ammirazione in chi abbia la fortuna di vivere a stretto contatto con loro.

Partendo da simili premesse, non posso che dirmi contrario all'esistenza di una struttura come Green Hill sul territorio italiano. Parimenti, non posso che essere dalla parte di quelle persone che hanno fatto irruzione entro il perimetro del canile-lager per liberare alcuni cuccioli di beagle, finendo per ritrovarsi in stato di fermo con accuse gravi sul piano penale: furto, rapina, resistenza a pubblico ufficiale, violazione di proprietà privata e danneggiamento.

D'accordo, in termini strettamente legali le violazioni ci stanno tutte e la legge penale è chiara: presa notizia di un fatto da reato, il Pubblico Ministero competente ha l'obbligo di esercitare l'azione penale, mettendo in moto la macchina delle indagini e quella processuale. Il punto, però, non è questo; il punto è che qui siamo davanti a superiori leggi morali, che attengono alla stessa natura umana, al concetto di "pietas" umana, e che impongono di non rispettare una legge terrena quando questa contrasti con quegli stessi principi morali. Allora trasgredirla non è più un reato, ma addirittura un obbligo. Quello stesso obbligo percepito da Antigone, allorché sfidò il divieto imposto dal re Creonte pur di dare una sepoltura al fratello Polinice. 
In nome di questi principi e di questo insegnamento agiscano i magistrati e la politica. A loro vorrei rivolgere il mio accorato appello: adoperatevi affinché la vivisezione sia dichiarata illegale, almeno in Italia, dato che i tempi sembrano essere ormai maturi. Il giudice adito, quindi, si rifiuti di condannare i fermati, adducendo l'esistenza di una causa di giustificazione, quale potrebbe essere la l. 281/1991, che stabilisce il principio generale secondo cui "lo Stato promuove e disciplina la tutela degli animali d’affezione, condanna gli atti di crudeltà contro di essi, i maltrattamenti ed il loro abbandono al fine di favorire la corretta convivenza tra uomo e animale e di tutelare la salute pubblica e l’ambiente". La politica, dal canto suo, si metta in moto per portare in parlamento una legge che finalmente dichiari illegale la vivisezione e tutte le altre violenze sugli animali perpetrate a scopi (pseudo) scientifici, dato che grazie a Dio esistono tecniche di sperimentazione che non vanno ad affliggere ed umiliare degli animali indifesi, (le culture di cellule e di tessuti umani, i microorganismi, i modelli matematici computerizzati, i sistemi artificiali in vitro ecc.).

Sarebbe un'occasione per dimostrare agli italiani che la politica è ancora in grado di farsi carico di una sensibilità comune e di combattere una battaglia puremente ideale, invece di servire interessi settari e meramente economici; un modo per smentire l'assunto, purtroppo sempre più diffuso e compravato, secondo cui lo Stato italiano è debole con i forti e forte con i deboli. Ma sarebbe anche un vero passo in avanti verso un mondo più giusto, più umano e meno tecnocratico; un mondo in cui l'uomo e la scienza aiutano, tutelano e rispettano le altre creature, anziché aggredirle e sfruttarle. D'accordo, sarebbe un mondo ideale e ancora lontano dal divenire cosa concreta; ma non mi sembra un buon modo per torturare chi ha la sola colpa di essere nato dolce e mansueto, come quei poveri cani. Aiutiamoli!

Roberto Marzola.





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